wildciraz:

"Decadentismo rap decalogo dell'eresia
neorealismo un realtà che cade in avaria
consumismo dei sentimenti adesso è carestia
mentre la mia filosofia sovverte ogni gerarchia
non esiste fantasia in questa mia poesia
qui è fin troppo reale come la vostra ipocrisia
la quotidiana parosia del male sulla nostra via
tra i paxs e l'aborto opto per l'auto etaunasia
amnesia totale con concetto di coerenza
qui c'è sempre meno coscienza
quindi sempre più apparenza
meno intelligenza
e quindi sempre più avvenenza
più convenienza e quindi meno gente che pensa
e senza farci caso lo sai che continuo a vivere
continuo a decidere di continuare a fottere e vincere
senza neppure combattere continua ad uccidere
non si sforza di conoscere pur di non smettere di ridere
eludere i controlli guarda non ci penso proprio
dichiaro che il mio bagaglio culturale è pieno d'odio
e visto che pure la voce adesso è sotto monopolio
mi tocca bombardare un foglio per dire tutto ciò che voglio
liscio come l'olio bollente incandescente scorre questa vita
fra il vuoto il nulla e il niente
il niente di sempre il nulla persistente
siamo presenza fra la gente in questo vuoto invadente.
Ma tu pensi veramente che ti mente sto rap?
mo che scrivo versetto sotto effetto Pentotal
in mezzo a sta bagarre tra poveracci e super star
vampiri assetati di sangue riempiono sto santo graal
il mal di vivere è il mestiere più difficile
ti può concedere di decidere quale vena recidere
sorpassare il limite o a limite incidere
di storie effimere su un avvenire
fatto di lacrime e briciole"

helphetoz:

"Maestri del sospetto
mi avevano già detto di voi del vostro essere inadatti
del vostro essere incapaci a leggere i miei atti
retti dai soliti eventi astratti con regioselettività causa-effetto
su helphetoz stai zitto...
cerchi la verità nel rap ma è un luogo dove anche Talete ha perso
dentro ad un parallelismo sparso riconoscendo l'idea
e fino alla mente il suo decorso ma non occupandoci mai di nulla
e dondolandoci nel lilla
la bella addormentata si strastulla
e come se non ci volessimo bene
tutti quanti assieme con la mano
ci indirizziamo verso i sogni di qualcuno
e come se non ci volessimo bene
individui prossimi a rimorsi a che pro
continuare a domandarsi se la vita ci vive
nel giardino delle scelte non percorro più strade
l'evento in sé già mi pervade e brandelli di me
ovunque tranne che in me
non ho posto più barriere non so oppormi
non riesco neanche più a capacitarmi
odiandomi evitandomi dandomi seguito
ma non mi sono mai inseguito
ho spesso volto i miei occhi altrove
ho preferito ho dato perfino modo ai moti di venirmi dietro
ma anch'essi non mi hanno inseguito
nel mio facile dileguarsi
ma questo sono semplicemente miei nuovi sofismi
già persi dentro a labirinti in gomma piuma
ohh pelle d'oca solleticami epitelio su epitelio
con un equilibrio precario dai un senso al mio deliro
diluisci con collirio ogni mio falso criterio
adesso evitami l'ennesimo martirio"